BRUGNATO

Cattedrale e Palazzo Vescovile

A Brugnato la Via dei Monti intreccia la sua storia con quella dell’assetto viario longobardo, andandosi a innestare su quel centro che i Longobardi avevano individuato come luogo idoneo per far sorgere il complesso abbaziale di San Colombano, attraverso il quale far crescere e controllare il territorio circostante. Con le loro conquiste le antiche strade di lunga percorrenza si frammentano e si osserva la strategia della distanza dalle aree soggette all’Impero Bizantino. Siamo al tempo di Liutprando quando tra il VII e l’VIII secolo viene probabilmente fondata l’Abbazia, anche se si è supposto un possibile primo insediamento monastico databile già al VI secolo.

Strettamente collegata a Bobbio nel periodo altomedievale, come attesta l’intitolazione prima a San Pietro e poi a San Colombano, fu favorita con continuità dai re longobardi, che con frequenti donazioni miravano ad accrescerne il prestigio. Quello stesso che nel corso dei secoli la calerà in una trama complessa di vicende politico-religiose fino a diventare nel 1133 sede vescovile, unita poi alle sedi di Luni – Sarzana nel 1820. Un’accurata campagna di scavi archeologici inaugurata nel 1993 ha individuato testimonianze dell’originaria fondazione abbaziale in corrispondenza del Palazzo Vescovile e dell’adiacente chiesa cattedrale romanica.

Cattedrale parte absidale

Parte absidale della cattedrale

Cattedrale Brugnato

Interno della cattedrale

Palazzo dei Vescovi sala d'onore

Sala d'onore del palazzo vescovile

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Una delle sale espositive del museo diocesano