Fra il passo di Pradalinara, che introduce alla valle di Rossano in Comune di Zeri e Pontremoli, la via dei Monti attraversa i borghi di Torrano e Cavezzana Gordana.
Il toponimo Torrano deriverebbe da una torre d’avvistamento posta lungo il percorso oppure una struttura dedicata allo stoccaggio di derrate alimentari, come se ne individuano molte in Lunigiana con lo stesso scopo.
La lontananza dall’abitato di Pontremoli ne fece sicuramente in epoca medievale un centro importante sotto il profilo architettonico e demografico, tanto da avere un proprio rappresentante nell’antico “consiglio”. Le scoperte archeologiche del vicino Monte Burello testimoniano frequentazioni già in epoca ligure.
Torrano è costituito da due nuclei abitati, Chiesa e Valle. La parrocchiale dedicata a S.Geminiano è documentata fin dal XIII secolo quale dipendenza dalla pieve di Saliceto, alle porte di Pontremoli.
Scendendo verso il torrente Gordana, che forma le strette gole note come “Stretti di Giaredo”, bellissimo e delicato complesso naturale composto da cinque canyon inseriti all’interno di una zona speciale di conservazione compresa nella Riserva MAB Unesco, si incontra il piccolo nucleo abitato di Cavezzana. Un tempo complesso agricolo dove pellegrini e mercanti potevano trovare nel medioevo ristoro e ospitalità, il borgo è documentato fin dal 1295. All’interno la chiesa di Santa Maria Assunta, citata in documenti del 1300, ha subito nei secoli profonde modifiche. L’antico ponte, posto poco fuori dell’abitato, già documentato nel XIV secolo con struttura in legno, sostituita nel XVI secolo da una in muratura, rappresenta ancora oggi l’unica via di accesso a Pontremoli.
A monte di Cavezzana Gordana nel 1938 la società lombarda Falck avviò la costruzione di un invaso ultimato nel 1941. La diga si trova due chilometri a monte degli stretti di Giaredo.